Diabete e perdita dell’udito: una correlazione comune nei pazienti
Cos’è la cocleopatia diabetica?
Il diabete è una patologia che può comportare complicanze diverse fra loro. Una di queste e l’alterazione del canale membranoso dell’orecchio interno: la cocleopatia. Il disturbo può alterare o bloccare la trasmissione del suono e, di conseguenza, riduce la capacità uditiva del paziente. La probabilità di degenerazione della coclea è, infatti, più alta nei soggetti che soffrono di diabete di tipo 2. In questi casi, l’innalzamento di glucosio può causare l’ispessimento delle pareti dei vasi sanguigni così come la riduzione del flusso sanguigno e di ossigeno. La conseguenza di queste condizioni è l’insorgere di un’ipoacusia neurosensoriale progressiva.
Come far fronte alla cocleopatia diabetica?
Prima di trovare le soluzioni più adatte bisogna, senza alcun dubbio, effettuare tutti gli esami diagnostici richiesti. Tramite le prove audiometriche possono essere stabiliti con precisione i livelli di ipoacusia. Una volta misurato il grado di capacità uditiva è possibile pianificare la terapia di recupero con apparecchi acustici. La tempestività è cruciale per evitare che la funzione uditiva peggiori fino a diventare incontrovertibile. Nei casi più gravi, infatti, potrebbe essere necessario un impianto cocleare che ripristini la percezione compromessa. È bene ricordare che la comprensione corretta è uno dei fattori che più pesano sull’autonomia del soggetto.
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